Maissa riparti da Lumezzane dopo la brutta esperienza della Turris nella scorsa stagione.
“Dopo che il mio procuratore mi ha parlato del Lumezzane ho sentito subito Tenkorang che giocava qua, siamo amici dai tempi della Cremonese e lui mi ha convinto a firmare con Lumezzane. Quindi non ho avuto neppure bisogno di un giorno di riflessione per il desiderio che avevo di venire qua”.
Nella tua carriera hai già vissuto piazze importanti come Roma, Cremona, Vicenza, oltre all’esperienza nella calda Serbia. Questo nonostante la tua giovane età.
“Dopo i miei primi mesi nell’AfroNapoli sono quindi arrivato alla Roma, mi sono trovato benissimo con la squadra, la società, i ragazzi. Ho avuto la fortuna di avere un punto di riferimento come Alberto De Rossi, che è stato come un padre per me, mi ha aiutato tanto per i miei tre anni che ho fatto lì. Dopo sono andato alla Cremonese, c’era un bel progetto, e da lì ho fatto alcune esperienze in prestito con Vicenza, dove ho vinto la Coppa Italia di Serie C, una bella esperienza con Modesto; l’anno dopo sono andato in Serbia, ho fatto un anno in Serie A, sono ritornato e mi sono trasferito alla Turris. La Turris l’esperienza non è al 100% positiva, però i sei mesi che ho fatto lì mi sono divertito tanto con i ragazzi”.
Che difensore sei?
“Sono un difensore a cui piace giocare, fare l’uno contro uno, a palleggiare dal basso”.
Mancano pochissimi giorni all’esordio ufficiale contro l’Inter in Coppa Italia. Quali le sensazioni e quali gli obiettivi?
“Le sensazioni sono sempre positive facendo un giocatore che va in campo. Il percepito deve essere sempre positivo, poi bisogna fare parlare il campo”.