Seconda trasferta consecutiva per il Lumezzane che dopo la Giana affronta le Dolomiti Bellunesi nel posticipo serale dell’ottava giornata di campionato con diretta oltre che su Sky Sport, anche su RaiSport .
Si giocherà allo stadio Tognon di Fontanafredda (Pn), impianto in cui i rossoblù hanno già giocato dal loro ritorno tra i professionisti quando affrontarono la Triestina di Tesser due stagioni fa trovando il vantaggio con la rete di Regazzetti e subendo nei minuti di recupero la rimonta con sorpasso degli alabarda che vinsero 2-1. Sarà il primo confronto tra le due compagini, con le Dolomiti Bellunesi che hanno appena cambiato il tecnico chiamando Andrea Bonatti, in passato preparatore atletico del Lumezzane sotto le gestione Domenichini nella prima decade degli anni duemila.
Il tecnico Troise ritrova Paghera di rientro dalla squalifica e Ndiaye in difesa anche se non ancora al meglio, ma vede fermarsi per una distorsione alla caviglia il terzino Pagliari ed per un problema muscolare De Marino che vanno ad aggiungersi agli indisponibili Pogliano, Scanzi, Deratti, Monachello e Ferretti. Aggregato il difensore classe 2008 Riccardo Alberido alla prima convocazione in prima squadra, maglia numero 26.
“La Giana ha lasciato scorie che un pochino ti porti dietro soprattutto il giorno dopo, dopodichè siamo abituati che io risultati ti devono nel bene e nel male fare andare avanti. Guardiamo il presente, la squadra ha disputato una settimana giusta, dando la giusta consapevolezza a quello che è successo e lavorando con attenzione su ciò che manca di più ad oggi: aggrapparsi al risultato nel corso della partita. Prestazione e determinazione ci sono da sempre. – le parole del tecnico Emanuele Troise – Il cambio dell’allenatore delle Dolomiti ci ha permesso di concentrarci più che mai su noi stessi, su ciò che dobbiamo fare per ottenere il risultato. C’è incognita su aspetti di formazione e su quali scelte farà il nuovo allenatore, dovremo essere altrettanto bravi nell’immediato a capire che tipo di gara verrà fuori, con quali caratteristiche. Dobbiamo portare nella gara quello che è mancato per raggiungere il risultato, che è figlio della prestazione si, ma anche della volontà, della mentalità. E’ fondamentale avere l’approccio che la squadra sta avendo da quando sono arrivato, va riconosciuta a loro una grande propensione al lavoro e la capacità di attuare la mia proposta sul campo aggiungendo ogni settimana principi nuovi in termini di organizzazione. Altrettanto fondamentale è capire che non basta, questo ci insegnano le ultime due gare: serve la componente del dettaglio che ti fa raggiungere il risultato”.
