Emanuele Troise è stato un primo impatto con il mondo Lumezzane, quello di ieri, davvero, davvero particolare.
“Sì, molto particolare, singolare, ma molto piacevole dal punto di vista emozionale dell’accoglienza, nonostante una situazione veramente che ha travolto un po’ tutti, e quindi quell’impatto fa ancora più piacere. Ringrazio un po’ tutti, dalla proprietà, ai ragazzi, passando per il popolo e la tifoseria di Lumezzane”.
La stagione davanti a noi è ancora molto, molto lunga. Serve positività e tanta energia.
“Positività, energia, mettere alle spalle, nell’immediato, tutto quello che è stato in passato. Bisogna, secondo me, annullare completamente quei ricordi e concentrarci soprattutto su quello che è il presente”.
Che Lumezzane vedremo con lei?
“Mi piacerebbe arrivare ad una squadra performante, preparata per quelle due, tre situazioni su cui andremo a lavorare, ma soprattutto sotto l’aspetto, appunto, caratteriale, libera e sgombra con la consapevolezza che ci sono dei valori che hanno fatto vedere, che possono ancora far vedere e che possono tranquillamente aiutare a cambiare rotta”.
Nella sua carriera è sempre stato un allenatore che ha lottato per vincere, sempre di vertice. Quanta carica c’è dentro di lei?
“Tanta, ma questo va a prescindere dall’obiettivo, perché comunque nel momento in cui vado in campo la sfida diventa l’essenza. Al di là della posta in palio, l’importante è che ci sia la posta in palio. Quindi in questo momento la posta in palio è bella, ci sono tre punti nell’immediato da poter raggiungere, questo non cambia a seconda di quello che poi può essere un obiettivo oppure una situazione di classifica”.
